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Paolo Dirani

Paolo Dirani  è un pianista che si è spinto al di là del consueto ruolo di puro interprete, per esplorare forme espressive diverse, contaminandole fra loro alla ricerca di un'esperienza non solo musicale, artisticamente ampia e coinvolgente.

    Eng Ita
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    Spettacolo

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    les fêlures de l'âme

    Paolo Dirani pianoforte e voce narrante

    musiche di Bach, Beethoven, Brahms, Chopin, Fischer,
    Genesis, Gershwin, Händel, Pachelbel, Ravel, Schumann
     
    regia, testi e immagini di Paolo Dirani
     
    luci e mix video di Roberto Passuti

    les fêlures de l'âme

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    Lo Spettacolo

     “Nel nostro intimo vi sono zone profonde, quasi inesplorate, che se raggiunte e attraversate da qualcosa di magico risvegliano e portano in superficie l’incontenibile sensazione della pura gioia di esistere. Quando capita, sono momenti brevi, di pochi secondi: io li chiamo le fessure dell’anima". les fêlures de l'âme nasce dal desiderio, quasi infantile, di rivivere la vibrazione di quei momenti, come sfogliare l’album delle foto più care e ritornare ancora una volta alle emozioni vissute.” Con queste parole Paolo Dirani ci porta al cuore del suo nuovo spettacolo, di cui firma anche regia, testi e immagini. Trenta piccoli brani suonati al pianoforte, accompagnati dallo scorrere simultaneo di altrettanti quadri animati proiettati su grande schermo: suoni e immagini si fondono, esaltandosi l'un l'altro alla ricerca di un'intima simbiosi. Un insolito mosaico video-sonoro, arricchito e intercalato da brevi racconti, riflessioni e aneddoti, di un percorso di vita non solo musicale.

    Le immagini - filmate con una videocamera non professionale e trattate digitalmente - sono sguardi unici e fissi, dentro i quali ogni cosa vive e si muove pur essendo ferma, come una nuvola che passa o un albero accarezzato dal vento e dove il semplice pulsare e agire delle cose si fonde intimamente con il battito dell’incedere musicale.

    La parte pianistica - suddivisa in cinque sequenze - attinge dal repertorio classico con l’unica eccezione per un cult dei Genesis e intreccia in maniera inusuale piccole composizioni, o solo parti e frammenti delle stesse, legate tra loro da un giocoso mix di fusioni timbriche e armoniche. Si potrà ascoltare un Preludio di Bach concludere sul Concerto in fa di Gershwin, che a sua volta introduce la quarta Ballata di Chopin, oppure l’Adagio del beethoveniano Imperatore fondersi con l’Adagio del Concerto in re minore di Brahms. Le musiche per piano solo di les fêlures de l'âme sono contenute integralmente nell’omonimo cd registrato al Teatro Rossini di Lugo e pubblicato nel 2010 da Mobydick.

    Foto di Scena

    • Foto di Scena
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    Backstage

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    Le Musiche

    Trenta piccoli brani, ma anche solo frammenti degli stessi, intrecciati in maniera insolita, attraverso un fantasioso mix timbrico e armonico, raggruppati in cinque piccole suite chiamate Sequenze.
    Si va da Bach a Gershwin passando da altri assai noti autori del repertorio classico, con l’unica eccezione per un famoso cult dei Genesis del 1973.
    Fanno da cornice alle cinque sequenze, contenute interamente nel cd les fêlures de l'âme edito da Mobydick, l’introduzione dell’Adagio assai dal Concerto in Sol di Maurice Ravel e una personalissima divagazione dello stesso Paolo Dirani sulla celebre Emozioni di Lucio Battisti.
     
    Sequenza I
     
    J. Brahms
    da Allegro con brio, Trio in si magg. op. 8 per pf., vl. e vcl. (Nuvole)
    R. Schumann
    Chopin, Carnaval op. 9 (Sulla foce)
    J. S. Bach
    Largo, Concerto in fa min. BWV 1056 (Orologio con pendolo)
    Preludio I in do magg., Clavicembalo ben temperato BWV 846 (Cipressi)
     
    Sequenza II
     
    J. S. Bach
    Aria, Variazioni Goldberg BWV 988 (Abbazia)
    Preludio, Suite in sol magg. per violoncello BWV 1007 (Riflessi)
    Variazione I, Variazioni Goldberg BWV 988 (Pale)
    da Allegro, Sonata in sol min. per fl. e clav. BWV 1020 (Eliche)
    da Allegro, Concerto in re min. BWV 1052 (Due passi)
    Genesis
    da Firth of Fifth (All'imbrunire)
     J. S. Bach
    Allemanda, Partita in si bemolle magg. BWV 825 (Gabbiani)
     
    Sequenza III
     
    L. v. Beethoven
    da Adagio un poco moto, Concerto ‘Imperatore’ op. 73 (Luna crescente)
    J. Brahms
    da Adagio, Concerto in re min. op. 15 (Casa sull'acqua)
    J. S. Bach
    da Cadenza, Concerto Brandenburghese in re magg. BWV 1050 (Cascata)
    J. F. Fischer
    Preludio in re maggiore (Campane)
    J. S. Bach
    da Preludio V in re magg., Clavicembalo ben temperato BWV 850 (Ala con palla)
    F. Chopin
    da Ballata n. 1 in sol min. op. 23 (Grano in primavera)
    J. S. Bach
    da Preludio V in re magg., Clavicembalo ben temperato BWV 850 (Palla con ala)
     
    Sequenza IV
     
    J. S. Bach
    Preludio II in do min., Clavicembalo ben temperato BWV 847 (Meccanica)
    da Andante, Sonata per fl. e clav. in do magg. BWV 1033 (Papaveri)
    L. v. Beethoven
    Tema e variazioni V, VI, XXIII e IV, 32 Variazioni in do minore (Inceneritore)
    R. Schumann
    da Finale, Sonata in fa diesis min. op. 11 (Binari)
    J. Pachelbel
    Sarabanda in si bemolle maggiore (Dalla riva)
    J. S. Bach
    Sarabanda, Suite inglese in fa magg. BWV 809 (Mosaico sommerso)
    G. F. Händel
    Adagio, Suite II in fa maggiore (Canale con capanno)
    J. Brahms
    Variazione XII, Variazioni sopra un tema di Paganini op. 35 (Giostrina)
     
    Sequenza V
     
    R. Schumann
    Studio VIII, Studi sinfonici op. 13 (Salina)
    J. S. Bach
    Preludio III in do diesis magg., Clavicembalo ben temperato BWV 872 (Al mercato)
    G. Gershwin
    da Tempo I, Concerto in fa maggiore (In piazza)
    F. Chopin
    da Ballata n. 4 in fa min. op. 52 (Sul molo)
    R. Schumann
    da Préambule, Carnaval op. 9 (Nuvole)

     

    Le immagini

    Trenta video, più precisamente quadri animati, uno per ogni traccia musicale, filmati con una piccola videocamera e proiettati su grande schermo.
    Qui visibili nei singoli fermo immagine, sono sguardi unici e fissi, dentro i quali ogni cosa vive e si muove pur essendo ferma, come una nuvola che passa o un fiore accarezzato dal vento e dove ogni tanto accade qualcosa, come l’apparire di un pesciolino rosso sulle tessere di un antico mosaico sommerso.

     

    Sequenza I

    • Sequenza I
    • Sequenza I
    • Sequenza I
    • Sequenza I

    Sequenza II

    • Sequenza II
    • Sequenza II
    • Sequenza II
    • Sequenza II
    • Sequenza II
    • Sequenza II
    • Sequenza II

    Sequenza III

    • Sequenza III
    • Sequenza III
    • Sequenza III
    • Sequenza III
    • Sequenza III
    • Sequenza III

    Sequenza IV

    • Sequenza IV
    • Sequenza IV
    • Sequenza IV
    • Sequenza IV
    • Sequenza IV
    • Sequenza IV
    • Sequenza IV
    • Sequenza IV

    Sequenza V

    • Sequenza V
    • Sequenza V
    • Sequenza V
    • Sequenza V
    • Sequenza V

    I Testi

    Tra una sequenza musicale e l’altra, brevi storie narrate quasi “a braccio” che parlano, più o meno indirettamente, di alcuni dei brani eseguiti, come quella del cane di nome Gould che canta sulle note della prima Suite per violoncello di Bach, ma anche racconti di simpatici aneddoti, come quello del volta pagine colpito sulla scena da improvviso colpo di sonno o dello spettatore che zittisce il grande pianista Krystian Zimerman.
    Ricordi di momenti realmente vissuti, piccole finestre di parole che donano un respiro leggero alla profonda intimità nata dalla magica fusione tra suono e immagine. 
     

    Il Trailer

    Le Recensioni

    "Un’esperienza musicale intima, un curioso invito all’ascolto inteso come esplorazione di poetici paesaggi dell’anima."
     
    Amadeus 
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    "Dirani ha trovato un modo per sporgersi dal palco con tutto se stesso, regalando al pubblico l'impressione d'incontrarlo realmente e conoscerlo, in una felice intesa come con un amico dalla personalità avvincente."
     
    "Una mirabile tessitura di suoni perfetti, qualità musicali stupefacenti, dita agilissime e una generosità che si irraggia a trecentosessanta gradi in un affascinante spettacolo totale."
     
    La Voce 
    Leggi l'articolo originale

     

    "Immagini e racconti, che rimescolano i sensi del pubblico, cullato da parole e suoni come da una dolce brezza estiva. Un insieme musicale poco comune, fatto di frammenti della musica universale. Uno spettacolo unico."
     
    La Tribune 
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    "Il tempo sembra fermarsi per un attimo, un fiore accarezzato dal vento, acque che scorrono, immagini ricche di colore unite magistralmente a suoni dolci ed evocativi, hanno catturato il pubblico donando una magica fusione audio-visiva."
     
    Algèrie Presse 
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    "L'artista indossa l'abito da eloquente narratore e ci racconta in modo raffinato ed elegante i sentimenti che hanno invaso la sua anima. Un'interpretazione rigorosa e luminosa, un grande pianista."
     
    Il Corriere di Tunisi 
    Leggi l'articolo originale
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